La violazione della neutralità belga si riferisce all'invasione del Belgio da parte dell'Impero tedesco il 4 agosto 1914, in violazione del Trattato di Londra del 1839. Questo trattato aveva garantito la neutralità del Belgio e la sua indipendenza.
Il Contesto: Il Belgio, fin dalla sua indipendenza, era stato uno stato neutrale garantito dalle potenze europee. La Germania, però, aveva pianificato da tempo, attraverso il <a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Piano%20Schlieffen">Piano Schlieffen</a>, di aggirare le difese francesi invadendo la Francia attraverso il Belgio.
Il Trattato di Londra del 1839: Questo trattato è un elemento cruciale. Garantiva l'indipendenza e la neutralità del Belgio. La sua violazione da parte della Germania fu un fattore determinante per l'entrata in guerra della Gran Bretagna.
L'Ultimatum Tedesco: Il 2 agosto 1914, la Germania presentò un ultimatum al Belgio, chiedendo il libero passaggio delle truppe tedesche attraverso il territorio belga. Il Belgio rifiutò l'ultimatum.
L'Invasione Tedesca: Nonostante la resistenza belga, l'esercito tedesco invase il Belgio il 4 agosto 1914. La resistenza belga, sebbene non in grado di fermare l'invasione, rallentò l'avanzata tedesca, fornendo tempo prezioso alla Francia e alla Gran Bretagna per prepararsi.
Conseguenze: La violazione della neutralità belga ebbe conseguenze significative:
La violazione della neutralità belga rimane un evento significativo nella storia della Prima Guerra Mondiale, sottolineando l'importanza dei trattati internazionali e le conseguenze della loro violazione.